Il giorno 25 Settembre 2007 alle ore 21.15 moriva il mio nonno materno.

Così come accadde per la morte del mio nonno paterno, avvenuta alla fine di Ottobre del 2000, non sono riuscita a piangere.

Non che io me ne freghi della perdita di questi parenti, ma è più forte di me. Non riesco a far uscire le lacrime se non qualche giorno dopo l'avvenimento. Lacrime per di più silenziose.

Ieri sera, dopo avere ricevuto la notizia, ed anche stamattina ho davanti agli occhi l'immagine dell'ultima volta che ho visto il nonno "sano". Ho in mente le tante cose che ci disse in questi venti anni a me e mia sorella prima di cadere nel limbo dell'Alzheimer e quelle poche cose che, ormai nel pieno della malattia, disse l'ultima volta che lo siamo andati a trovare.

Non riesco a pensare ad altro se non a "è meglio così, è meglio che finalmente possa riposare in pace", ma nel pensare a questa frase vedo il viso di mia nonna, compagna per più di 60 anni di matrimonio, che piange e coperto da una tristezza assoluta. Lei che è sempre stata il punto fermo della famiglia, positiva e sorridente giorno dopo giorno.

Domani, giovedì 27 settembre, ci saranno i funerali di mio nonno a Bologna e noi ci saremo. Io, l'Isma e tutti quanti. Non so se piangerò. Non l'ho fatto neanche ai funerali dell'altro nonno.

Mi sento un po' dura in questo mio atteggiamento, ma non lo faccio apposta. Preferisco ricordare il passato e come era prima che questo male attaccasse la nostra famiglia.