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La lettera di Carlo Alberto Onofri
Di Baba (del 10/04/2006 @ 11:31:41, in Tommaso Onofri, linkato 5280 volte)

Ciao grande uomo che mi facevi arrabbiare con la barba pungente, e ti segnavo di no quando minacciavi di baciarmi, ma a cui affidavo fiducioso la mia protezione. Ciao, piccola grande donna che sapevi sempre come consolarmi, di cui cercavo ancora il seno, e a cui affidavo fiducioso la mia cura. Ciao, grande fratellone, che avevo adottato come compagno di giochi, e mi illuminavo quando ti vedevo tornare a casa. Ciao, piccolo grande fratellino, che mi facevi fare le cose più strane, spaventando la mamma, ma mi divertivo da matti quando giocavo con te, e ti piantavo dei bei morsacchi quando mi facevi i dispetti.

Oggi vi saluto tutti, e insieme a voi saluto tutti i grandi uomini e tutte le piccole e grandi donne e tutti i fratelloni e i fratellini di buona volontà, accingendomi a diventare l'angelo che già avevo dimostrato di essere in terra. Non mi sono sottratto alle sofferenze e non mi sono sottratto al sacrificio estremo.

Il messaggio che voglio lasciarvi, grandi uomini, piccoli e grande donne, piccoli e grandi fratellini, è: fate che il mio sacrificio non si perda nell' oblio, fate che il mio sacrificio sia utile ai vostri cuori, fate che il mio sacrificio vi renda consapevoli della sacralità della vita umana, con cui non si può giocare. E a me piaceva molto giocare. Ciao mamma, ciao papà, ciao Ab, ciao Dado. E un grande sorriso solare come sapevo fare a tutti voi che vi siete stretti a sorreggere la mia famiglia. Tommy.

[Non so se è tutta, ma gran parte c'è... spero... Ciao Tommy, un sorriso a te! : - )]