Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Seguo NCIS da un bel po' di tempo. Mi sono vista, quasi tutta la prima serie (ovvio che quel quasi è dovuto all'Isma ed alla sua volontà di tenere o meno il telecomando della televisione) ed ora sto seguendo la seconda serie.
Stamane, girocchiando in internet nell'attesa di iniziare a lavorare, ho letto ciò che più ho temuto ieri sera ed anche quando andai a Parigi dove vidi una puntata dell'NCIS in tedesco (mancando rai due italiana).
Kate muore. Verrà uccisa.
Di Baba (del 09/10/2006 @ 08:45:15, in 2006-10, linkato 920 volte)
E' svedese, la porti a casa subito e la monti in cinque minuti.
E' la donna perfetta, ma il delirio per i week end uggiosi dei milanesi (e non solo, credo).
Questo week end, io e l'Isma dovevamo andare a Mantova, ma dato il tempo incerto, abbiamo optato per un sabato classico da passare in casa.
Durante la giornata abbiamo deciso di andare all'Ikea a prendere le ante per i nostri Billy (60*108) ed un paio di armadietti per l'armadio e, se c'erano, una scarpiera o due in stile scarpiera Slim.
Alle 16.00, finita la seconda lavatrice di roba sporca, siamo usciti di casa e ci siamo diretti verso l'Ikea di Carugate.
Ordunque, la strada era assai libera, si prospettava una fine giornata abbastanza tranquilla, MA non avevamo fatto i conti del casino che è a Carugate. Un casino causato dalle migliaia di automobili che escono e che entrono dalla tangenziale e dalle altre vie per andare o uscire dai centri commerciali tutti lì concentrati ovvero:
- Carrefour;
- Castorama;
- Ikea.
Un'ora e mezzo di coda per riuscire ad arrivare al parcheggio Ikea dove si andava a passo d'uomo tanto era fermo.
Quando alla fine siamo riusciti a parcheggiare erano ormai arrivate le 18.30...
Insomma, alla fine riusciamo ad entrare all'Ikea, saliamo nel salone, troviamo quello che stavamo cercando (il piano girevole per la televisione, le ante per il Billy (40*108) ed il mobiletto per il bagno porta "roba da pulire") e ci avviamo alle casse dopo avere atteso almeno un quaranta minuti prima di uscire per via degli annunci alla gentile clientela di attendere all'interno del negozo considerata la situazione della circolazione esterna.
Paghiamo e torniamo a casa. Questa volta in quaranta minuti.
Purtroppo, al ritorno, ci aspetta una pessima notizia. Le ante non vanno bene. Non vanno perchè sono troppo larghe.
In effetti abbiamo fatto un errore di valutazione. Non avevamo controllato le misure dei nostri Billy (che a quanto pare ora sono fuori produzione) e quindi le uniche ante che ora vendono all'Ikea sono per i Billy delle uniche serie di multipli di 40 di larghezza.
6 ante comprate per nulla.
Il mobiletto del bagno, grazie al cielo, andava più che bene ed anche il piano girevole per la televisione.
La cosa buona dell'Ikea è che se un prodotto non ti è gradito puoi andare a restituirlo e, tra me e me, ho pensato: chissà quando andremo a restituire le ante...
La mattina dopo, ovvero domenica, ci alziamo, facciamo colazione e l'Isma mi fa: "allora, andiamo?"
E io, dopo avere guardato fuori dalla finestra: "ma sì, dai, si può andare"
Mi cambio, mi preparo con l'idea di andare a Mantova, ma, quando sto per prendere la borsa, l'Isma mi dice di aiutarlo a portare giù le ante. Io rimango parecchio sbigottita dal gesto, ma faccio finta di nulla. Ricarichiamo le ante e partiamo verso l'Ikea di Carugate.
Grazie al cielo alla domenica non c'è il Carrefour aperto e la viabilità e decisamente migliore, così, in poco tempo, riusciamo a parcheggiare e a rientrare all'Ikea. Carichiamo le nostre ante sul carrello ed andiamo al servizio clienti "Cambi e Resi".
Dopo circa un'ora di attesa per il nostro turno, ci presentiamo alla cassa dove confermano l'inesistenza di ante adatta ai nostri Billy (e che cazz'...) quindi ci facciamo ridare indietro i soldi. E dico soldi, non buoni. Soldi veri!! Che geniale l'Ikea!
Io ormai sono stanca, un ja fo più. Ho solo voglia di andare a casa, ma l'Isma mi fa: bene, andiamo a fare un giro sopra ora.
La voglia è sottoterra ma lo seguiamo anche perchè non ci sono altre vie.
Rifacciamo il nostro giro del giorno precedente, gli confermo il fatto che le scarpiere dell'Ikea sono troppo grandi per noi (sono profonde 17 cm, quindi si passerà alla scarpiera Slim) e troviamo il mobiletto alto che già ieri avevo visto e che sarebbe stato adatto per metterlo come riposa scope in bagno.
Decisi per il mobiletto scendiamo verso il magazzino. Troviamo un porta vasi di metallo, due portacandele (uno a forma di lanterna e l'altro lineare che contiene fino a 6 candeline) e ci rechiamo verso lo scaffale 16 posizione 0 ma... il mobile che abbiamo visto è finito!!
Chiediamo al tipo delle informazioni e ci viene risposto che quello scaffale Aneboda sarà disponibile solo dalla prossima settimana.
Torniamo a casa un po' delusi, ma con vivande comprate dal bistrot Ikea.
Di Baba (del 06/10/2006 @ 11:12:52, in Personaggi, linkato 1130 volte)
NOME: Nicolas Cage ALL'ANAGRAFE: Nicholas Kim Coppola DATA DI NASCITA: 07/01/1964 SEGNO ZODIACALE: Capricorno LUOGO DI NASCITA: Long Beach, California, Stati Uniti PROFESSIONE: Attore, Produttore
Adoro quest'uomo...
Di Baba (del 06/10/2006 @ 09:11:51, in Canzoni, linkato 1148 volte)
There's a hero If you look inside your heart You don't have to be afraid Of what you are There's an answer If you reach into your soul And the sorrow that you know Will melt away
And then a hero comes along With the strength to carry on And you cast your fears aside And you know you can survive So when you feel like hope is gone Look inside you and be strong And you'll finally see the truth That a hero lies in you
It's a long road When you face the world alone No one reaches out a hand For you to hold You can find love If you search within yourself And the emptiness you felt Will disappear
And then a hero comes along With the strength to carry on And you cast your fears aside And you know you can survive So when you feel like hope is gone Look inside you and be strong And you'll finally see the truth That a hero lies in you
Lord knows Dreams are hard to follow But don't let anyone Tear them away Hold on There will be tomorrow In time You'll find the way
And then a hero comes along With the strength to carry on And you cast your fears aside And you know you can survive So when you feel like hope is gone Look inside you and be strong And you'll finally see the truth That a hero lies in you
Non la sentivo da una decina di anni...
Alquanto in ritardo per consigliare di vedere questo programma che, all'inizio, non volevo nemmeno citare, ma dopo ieri sera ammetto che, in parecchi versi, è una cosa da non perdere.
Ieri sera c'è stata l'ennesima puntata dell'Isola dei famosi e gli animi dei naufraghi e non solo erano più riscaldati del solito, per non dire sono stati tra i più surriscaldati da quando l'Isola è nata su mamma Rai.
Durante la scorsa settimana, i naufraghi sono stati vittime di una bufera sull'isola di pioggia torrenziale. Il fatto di essere più disagiati rispetto agli anni precedenti, ha sollevato gli animi di tutti, specialmente degli uomini che si sono ritrovati con delle donne che erano infradiciate di acqua nel pieno della notte, tremanti e mezze gementi.
Nel filmato che hanno fatto vedere (prodotto a luci infrarosse) si vedono e si sentono Ceccherini, Den Harrow e Luca Calvani (o Raffaello Balzo? o.O) che si arrabbiano con la produzione per il fatto di non avere avuto abbastanza risorse per poter provvedere ad una sistemazione e riparo adeguato a quelle interperie a cui andavano incontro.
Vero è che quest'anno l'isola è veramente misera. 250 km quadrati senza tutti quei "mezzi agi" che avevano in passato. L'avventura è davvero più dura.
Tornando al filmato, gli uomini parlano tra di loro e pare nascere una mezza decisione di ritirarsi tutti quanti dall'isola. Le donne sono zitte, ma sembra che nel mezzo della notte salga questa ipotetica idea di porre termine immediato al programma.
Poi, tra una cosa e l'altra, il filmato ha una fine inspiegata.
Dallo studio, Simona Ventura, parlando con i naufraghi, dice che il cameraman ha dovuto terminare il filmato perchè secondo quanto ha detto i naufraghi Den Harrow e Massimo Ceccherini siano saltati addosso al cameraman lanciandogli dietro di tutto.
Ceccherini non ci ha visto più e si è alzato uscendo dal luogo dove vengono radunati ogni mercoledì sera. Paolo Brosio è stato memorabile per farlo calmare e farlo tornare dove stava. Anche Den si è adirato, ed entrambi hanno difeso a spada tratta la loro verità, ovvero che nessuno ha mai alzato le mani sul cameraman e che quest'ultimo mentiva.
Come andrà a finire non so se lo verremo a sapere presto.
La serata pareva essersi calmata, ma l'arrivo di Domiziana Giordano in studio ha alzato un altro enorme polverone. La Giordano, lo ricordo, si è ritirata dall'isola dicendo che voleva andarsene prima che Ceccherini la menasse.
A questa affermazione, Paolo Brosio dall'Honduras ha esordito dicendo, a chiare lettere, che lui vede 24 ore al giorno quello che accade sull'isola e mai una sola volta ha visto Ceccherini alzare le mani addosso a qualcuno.
Subito è nato un enorme battibecco tra la Giordano che sembrava anche realmente divertirsi (povera idiota, davvero) e Brosio che difendeva realmente la verità su Ceccherini.
Per quasi un quarto d'ora hanno urlato dall'una e dall'altra parte quasi non fosse più necessario avere il collegamento dal satellite.
Ma la cosa più sconcertante è stato quando si è intromessa la madre della Giordano che si è alzata ed è andata di fronte alla Ventura accusandola di falsità e difendendo la figlia. La Ventura, con una classe da vera signora, ha ribadito, serissima e direi anche alquanto adirata, che sia la signora che la figlia stavano accusando di falsità e di inefficenza persone che lavorano 20 ore al giorno al programma e che seguono minuto per minuto quello che accade su quell'isola, che stavano accusando dei professionisti e persone che si fanno il culo per gestire quel programma e che, diretto alla madre, la signora stava difendendo la figlia che era additata come falsa da tutta Italia.
Una sfuriata tale non si è mai vista in quel programma. La Ventura, per quei minuti, è divenuta il mio idolo personale. Mi sono trattenuta dall'inginocchiarmi davanti alla televisione.
Grandiosa donna, sia per la classe nel mantenere quella situazione, sia per la professionalità.
E durante tutto questo, Domiziana Giordano continuava a ridere.
Mah...
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