[..]E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.
Di Baba (del 10/10/2007 @ 11:28:42, in Canzoni, linkato 3925 volte)
Stamane canticchiavo la canzone di Geordie e, per avere tutto il testo e postarlo qui nel blog ho scritto poche parole della canzone su Google per potere trovare tutto il resto.
Il fatto sconcertante è che, se uno cerca le prime due parole del ritornello (Impiccheranno Geordie), tutti i siti a cui fa riferimento Google tra cui i maggiori siti in cui si possono trovare i testi di canzoni, indicano la paternità della canzone Geordie a Gabry Ponte quando, nella realtà dei fatti, è una bellissima canzone (come tutte quelle che scrisse) di Fabrizio de Andrè.
Credo che sia questo uno dei più gravi danni di Internet e delle informazioni che esso racchiude. De Andrè era un poeta ed è colui che ha ispirato tanti giovani autori e tanti ragazzi (uomini e donne) dagli anni sessanta ad oggi e, a mio parere, vedere affibbiata la paternità di una delle sue canzoni, ad uno che ne ha preso il ritornello e lo ha mixato per farne una canzone da discoteca non credo che sia una cosa più che giusta, anche perchè molte persone, sempre in internet, considerano quella canzone di Ponte come la canzone "più tamarra degli ultimi anni".
Questa che segue è la vera Geordie. La musica è la stessa di quella di Ponte, quindi non farete fatica a canticchiarla. E' una canzone a due voci. Divertitevi.
Uomo Mentre attraversavo London Bridge un giorno senza sole vidi una donna pianger d'amore, piangeva per il suo Geordie.
Donna Impiccheranno Geordie con una corda d'oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro.
Uomo Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera sellatele il suo pony cavalcherà fino a Londra stasera ad implorare per Geordie
Donna Geordie non rubò mai neppure per me un frutto o un fiore raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro.
Insieme Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, non ha vent'anni ancora cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,
Uomo potrete impiccarlo allora
Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re Geordie potran salvare, anche se piangeran con te la legge non può cambiare.
Insieme Così lo impiccheranno con una corda d'oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re
Di Baba (del 24/08/2007 @ 12:40:22, in Canzoni, linkato 1593 volte)
You can’t manufacture a miracle The silence was pitiful - that day. And love is getting too cynical Passion’s just physical - these days You analyse everyone you meet But get no sign, the loving kind Every night you admit defeat And cry yourself blind
If you can’t wake up in the morning Cause your bed lies vacant at night If you’re lost, hurt, tired or lonely Can’t control it, try as you might May you find that love that won’t leave you May you find it by the end of the day You won’t be lost, hurt, tired and lonely Something beautiful will come your way
The dj said on the radio Life should be stereo, each day And the past that cast the unsuitable Instead of some kind of beautiful, you just couldn’t wait All your friends think you’re satisfied But they can’t see your soul no, no, no Forgot the time feeling petrified, when they lived alone
If you can’t wake up in the morning Cause your bed lies vacant at night If you’re lost, hurt, tired or lonely Can’t control it, try as you might May you find that love that won’t leave you May you find it by the end of the day You won’t be lost, hurt, tired and lonely Something beautiful will come your way
Some kind of beautiful Some kind of beautiful Some kind of beautiful
All your friends think you’re satisfied But they can’t see your soul no no no Forgot the time feeling petrified When they lived alone
If you can’t wake up in the morning Cause your bed lies vacant at night If you’re lost, hurt, tired or lonely Can’t control it, try as you might May you find that love that won’t leave you May you find it by the end of the day You won’t be lost, hurt, tired and lonely Something beautiful will come your way
Di Baba (del 27/07/2007 @ 09:10:33, in Canzoni, linkato 1845 volte)
Hanno ragione, hanno ragione mi han detto:"E' vecchio tutto quello che lei fa, parli di donne da buon costume, di questo han voglia se non l'ha capito già" E che gli dico:"Guardi non posso, io quando ho amato ho amato dentro gli occhi suoi, magari anche fra le sue braccia ma ho sempre pianto per la sua felicità"
Luci a San Siro di quella sera che c'è di strano siamo stati tutti là, ricordi il gioco dentro la nebbia? Tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là. Ma stai barando, tu stai gridando, così non vale, è troppo facile così trovarti amarti giocare il tempo sull'erba morta con il freddo che fa qui
Ma il tempo emigra mi han messo in mezzo non son capace più di dire un solo no Ti vedo e a volte ti vorrei dire ma questa gente intorno a noi che cosa fa? Fa la mia vita, fa la tua vita tanto doveva prima o poi finire lì ridevi e forse avevi un fiore non ti ho capita, non mi hai capito mai
Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni che più ne scrivi più sei bravo e fai danè tanto che importa a chi le ascolta se lei c'è stata o non c'è stata e lei chi è? Fatti pagare, fatti valere più abbassi il capo più ti dicono di si e se hai le mani sporche che importa tienile chiuse e nessuno lo saprà
Milano mia portami via, fa tanto freddo, ho schifo e non ne posso più, facciamo un cambio prenditi pure quel po' di soldi quel po' di celebrità ma dammi indietro la mia seicento, i miei vent'anni e una ragazza che tu sai Milano scusa stavo scherzando, luci a San Siro non ne accenderanno più
L'ho sentita qualche sera fa alla radio. E' sempre più bella ogni volta che la si ascolta. Vecchioni, un grande poeta.
Di Baba (del 13/07/2007 @ 12:14:17, in Canzoni, linkato 5374 volte)
Matti! Siamo tutti matti! Urliamo, c’insultiamo, da nevrosi, siamo afflitti! Spariamo dei sorrisi, degli alibi perfetti, colletti inamidati dai trascorsi assai sospetti!
Siamo tutti matti! Fuori ogni misura! In fondo a ogni promessa l’incertezza e la paura. Fragili ed inetti, bugiardi trasformisti, regalaci un computer se non vuoi vederci tristi!
Siamo tutti matti! Matti!
Sciocchi o intraprendenti, vere oppure appariscenti, decidiamo che destino avremo mai!
Se l’occhio andrà d’accordo col cervello, se il cuore ci dirà la verità!
Teneri, incompresi, a quelle labbra ancora appesi, questa guerra è bella, ma ci esaurirà!
Uomini, che fantasia! Donne, anche voi, che imprudente bugia!
Matti! Senza via d’uscita! Ogni sistema è buono per fregare questa vita! Barche senza remi, asciutti temporali, frammenti d’infinito in balia dei cellulari!
Siamo tutti matti, matti proprio tutti! Buoni solamente a strofinarsi dentro i letti, vuoti di memoria, vittime in carriera, grazie ad una mela siamo entrati nella storia!
Siamo tutti matti!
Sciocchi o intraprendenti, vere oppure appariscenti, decidiamo che destino avremo mai!
Se l’occhio andrà d’accordo col cervello, se il cuore ci dirà la verità!
Teneri, incompresi, a quelle labbra ancora appesi, questa guerra è bella, ma ci esaurirà!
Uomini, che fantasia! Donne, anche voi, che imprudente bugia!
Matti! Senza via d’uscita! Ogni sistema è buono per fregare questa vita! Barche senza remi, asciutti temporali, frammenti d’infinito in balia dei cellulari!
Siamo tutti matti, matti proprio tutti! Buoni solamente a strofinarsi dentro i letti, vuoti di memoria, vittime in carriera, grazie ad una mela siamo entrati nella storia!
Di Baba (del 14/06/2007 @ 11:09:55, in Canzoni, linkato 1619 volte)
Ci fanno compagnia certe lettere d'amore parole che restano con noi e non andiamo via ma nascondiamo del dolore che scivola lo sentiremo poi.
Abbiamo troppa fantasia e se diciamo una bugia è una mancata verità che prima o poi succederà.
Cambia il vento ma noi no e se ci trasformiamo un po' è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi.
Siamo così è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui con le nostre notti bianche ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro sì.
In fretta vanno via delle giornate senza fine silenzi che familiarità.
E lasciano una scia le frasi da bambine che tornano ma chi le ascolterà.
E dalle macchine per noi i complimenti del play boy ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più.
Cambia il vento ma noi no e se ci confondiamo un po' è per la voglia di capire chi non riesce piu' a parlare ancora con noi.
Siamo così dolcemente complicate sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora qui.
Nelle sere tempestose portaci delle rose, nuove cose e ti diremo ancora un altro sì.
E' difficile spiegare certe giornate amare lascia stare tanto ci potrai trovare qui con le nostre notti bianche ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro sì.
Dedicata a Sandrina. Stamattina l'ho vista sul suo msn. Grazie per avermela fatta ricordare, stellina.