Ieri mi sono presa un giorno di ferie e l'ho passato da turista a Milano.

Abito quissù da più di cinque anni ormai e non ho mai passato una vera giornata da turista.

Ho fatto shopping, ho fatto fotografie, ho mangiato al Mac della galleria: mi sono rilassata!

E' stato tanto bello quanto stancante essere me stessa e da sola in quel caos cittadino, anche perchè è proprio in quel caos che riesco a concentrarmi meglio.

Vivere in una grande città, passeggiare da sola per le vie incasinate milanesi ti da questa sensazione di nullità. L'individuo è davvero uno e gli altri sono solo fantasmi ed ombre che ti passano accanto. Loro non ti vedono, non ti danno attenzione.

Una volta ogni tanto fa bene questo tornare in sè stessi.

Sono tranquilla e contenta oggi. Sì. Ieri ho raggiunto, di nuovo, la pace dei miei sensi.

Sono certa che questa sarà la prima di tante domande filosofiche che mi vengono durante la giornata e non solo.

Stavo pensando alla mia bilancia pesapersone.

Ora, questa mia bilancina è elettronica ed il peso te lo dice all'etto preciso con un numero grande a prova di orbo. Quello che mi domando è una cosa che ha a che fare con il fisico di una persona e questa strana bilancia (che a mio parere è rotta).

Dunque, ho provato a fare alcuni test in questi giorni, ovvero mi pesavo prima di scaricarmi e poi dopo essermi scaricata.

Prima di scaricarmi ho un certo peso, quindi mi scarico e, quando mi ripeso, sono ancora allo stesso peso.

La domanda che sorge spontanea è: ma come è possibile avere lo stesso peso se scarico mezzo chilo o forse più di roba?

Secondo me quella bilancia è sbagliata...

Ho due, forse tre, non lo ricordo mai, libri in produzione.

Due sono sicura al 100%, il terzo forse è solo un'idea.

Comunque, qualche giorno fa ho trovato un concorso di letteratura fantasy in internet ed ho deciso che vi prenderò parte. Sto portando a termine il più vecchio dei libri che iniziai a scrivere. Ho tempo fino alla fine dell'anno per arrivare ai termini fissati dal concorso.

Io ci spero.

Incrociate le dita per me.

Oggi sono molto tranquilla. Mi è andata bene, lo ammetto.

Stamattina ho avuto riunione con una rappresentante dell'ICTM del cliente e l'utente del gruppo per cui lavoro. Era una riunione che metteva in chiaro alcuni punti che erano aperti (per loro), ma che alla fine si sono essere scoperti chiusi (in entrambi i sensi).

Ovvio che era l'utente che si lamentava, ma per ogni punto (tranne che per uno), la ragione era dalla mia.

La rappresentante dell'ICTM mi ha pure fatto i complimenti. Cosa rara, ad essere sincera, ricevere dei complimenti da chi paga gli UR per ogni modifica di sviluppo e non.

Bella giornata, davvero.

Per di più oggi c'è pure il sole ed il mio futuro marito mi ha anche detto che verrà trasferito qui dove lavoro io al piano di sopra.

E per completare il tutto, sono riuscita a parlare con Sebba! In MSN, ovvio, lui sta a Roma, ma sono stata davvero felice di poter parlare con lui per quei pochi minuti.

Mi manca, Sebba, non sto scherzando. Lui è grande. In ogni senso.

Ho deciso di partecipare ad un concorso di letteratura Fantasy.

Sono i due i libri a cui sto lavorando da circa un anno. Due titoli per due avventure simili ambientate in un mondo fantasy.

Il primo si intitola: Terre di Omoria - La ricerca della Chiave.

Il secondo si intitola:  Agata Tonin e la chiave per Calipsy.

Parte di questi romanzetti sono già stati pubblicati da me in precedenza in due blog diversi, ma ho deciso di toglierli dalla circolazione per poi renderli effettivi solo quando avrò resoconto del risultato del concorso.

Sono da scrivere circa 200 pagine a libro. Un bel lavoretto, ma posso farcela. Stavolta VOGLIO farcela.

Se riesco ad arrivare alla fine ed ad ottenere un buon risultato, ve lo renderò pubblico qui in questo sito.