Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Baba (del 26/03/2006 @ 21:13:24, in 2006-03, linkato 1761 volte)
Ho bloccato il conteggio a +2... uffa... speravo di andare più avanti...
Vabbeh, sarà per la prossima volta... intanto lascerò il caro Greenkey con il dubbio senza dirgli a cosa era diretto quel conteggio!
Ed a proposito di testa, la mia mi sta scoppiando. Sta cambiando ancora la temperatura. Non la sopporto più, vorrei staccarmela, certe volte!!
Vabbeh, mo stacco... ho aperto solo per guardare la posta.
Notte.
Di Baba (del 23/03/2006 @ 12:26:54, in Attesa, linkato 1375 volte)
Oggi è +1.
Lo capirò solo io cosa vuol dire. Ma attendo fino a +5.
Poi vi dirò.
Usa: gli calpesta prato, lo uccide
Da anni in lite con vicini che 'sciupavano' proprieta'
(ANSA) - WASHINGTON, 21 MAR - Un uomo ha ucciso in Ohio, negli Stati Uniti, un ragazzo che stava camminando sul suo prato meticolosamente curato. Charles Martin, 66 anni, aveva litigato piu' volte in passato con i vicini che avevano invaso la sua proprieta' privata. Dopo l'omicidio ha chiamato la polizia: 'Ho appena ucciso un ragazzo - ha detto con voce calma - Da cinque anni ero tormentato da lui e dai suoi genitori che continuavano a calpestare il mio prato. Non ci ho visto piu''.
Tutto ciò è ricavato dal sito dell'ANSA.
TOMMY SAREBBE VIVO E VICINO A PARMA
PARMA - Il piccolo Tommaso Onofri sarebbe vivo e potrebbe trovarsi non lontano da Parma: più o meno nelle campagne fra la città emiliana, Reggio Emilia e Mantova. E' questa la "robusta ipotesi" che vi è tra gli investigatori, i quali mantengono sul fatto un rigoroso riserbo.
ACQUISITI DOCUMENTI BANCARI FAMIGLIA TOMMASO
Gli investigatori hanno acquisito la documentazione bancaria relativa ai movimenti degli ultimi anni fatti dalla famiglia Onofri, il cui figlio di 18 mesi, Tommaso, é stato rapito il 2 marzo scorso alle porte di Parma. Lo si apprende da fonti inquirenti. Secondo quanto si è appreso, come già accaduto nei giorni scorsi, alcuni investigatori hanno acquisito la documentazione relativa a diversi movimenti monetari disposti negli anni scorsi, e fino ad oggi, da Paolo Onofri, papà di Tommaso, e da altri familiari. La ragione è sempre quella di sondare il passato della famiglia nella speranza di scovare qualche traccia utile a scoprire gli autori del sequestro. "Non c'é stato alcun sequestro di conti correnti", ha affermato rispondendo a una domanda un'autorevole fonte investigativa. Un provvedimento di sequestro - è stato spiegato - non consente più alcuna movimentazione, e questo non è il caso".
IL PAPA', SONO DISPOSTO A PRENDERE SUO POSTO
"Io credo che anche chi tiene mio figlio, se ha una coscienza, se ha un cuore, un briciolo, un pizzico, credo che ormai debba arrivare a capire che Tommaso deve tornare dalla sua mamma. Io sono disposto anche a sostituirmi a lui, se si facessero vivi, se si mettessero in contatto, se dicessero qualcosa. Io sono disposto a prendere il suo posto". Lo ha detto Paolo Onofri, il padre del piccolo Tommaso rapito il 2 marzo a Casalbaroncolo, in un'intervista a 'Matrix', un'anticipazione della quale è stata trasmessa stasera dal Tg5. Lei teme di essere indagato?, ha chiesto l'intervistatrice a Paolo Onofri. "Se questa è la strada da seguire, ripeto, sono disposto ad accettare qualunque cosa", ha detto il padre di Tommy nell'intervista al programma di Enrico Mentana, in onda nella tarda serata. "Io ritengo di aver detto tutto quello che so - ha proseguito il padre -. Penso al mio 'fagottino', a quando giocavamo alla sera, a quando lo cambiavo, a quando si metteva a urlare perché non si sentiva considerato, voleva attirare l' attenzione, a quando mi si arrampicava addosso perché voleva andare ad accendere il lume sul divano". Quando Tommaso è stato sequestrato - ha detto ancora il padre, passando a parlare in terza persona - "il signor Onofri era legato. Fino a quel momento il signor Onofri pensava a una rapina. Io non vado a rischiare un proiettile o una coltellata per 150 euro. C'é una grossa rabbia da parte mia, perché non mi sono sentito padre nei confronti di mio figlio".
Little boxes on the hillside, Little boxes made of ticky-tacky, Little boxes, little boxes, Little boxes, all the same. There's a green one and a pink one And a blue one and a yellow one And they're all made out of ticky-tacky And they all look just the same
And the people in the houses All go to the university, And they all get put in boxes, Little boxes, all the same. And there's doctors and there's lawyers And business executives, And they're all made out of ticky-tacky And they all look just the same.
And they all play on the golf-course, And drink their Martini dry, And they all have pretty children, And the children go to school. And the children go to summer camp And then to the university, And they all get put in boxes And they all come out the same.
And the boys go into business, And marry, and raise a family, And they all get put in boxes, Little boxes, all the same. There's a green one and a pink one And a blue one and a yellow one And they're all made out of ticky-tacky And they all look just the same.
Little Boxes - Malvina Reynolds (1962)
Sinceramente mi ero ripromessa di non lasciare canzoni su questo blog, ma questa è la sigla del programma di cui vorrei ascoltasse almeno una puntata. E' un programma irriverente di RADIO24, la radio del Sole 24 Ore, che parla del mondo di oggi e delle cose che ci propinano in particolar modo i media.
A me piace.
Gianluca Nicoletti, l'inventore di Melog, non ho ben idea di chi sia o cosa faccia nella vita oltre a quello che dice alla radio, ma se meglio lo volete conoscere e sapere cosa dice sappiate che tiene anche un blog. Vi lascio l'url di dove trovarlo: www.golem.ilcannocchiale.it
Buon divertimento!
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