Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Questa notte, lo ammetto, ho scaricato con Adunanza Emule il film dei Pink Floyd, The Wall.
Ricordo che la prima volta che lo vidi ero piccola, avrò avuto una decina di anni e lo diedero su MTV in seconda serata, ma, a casa mia a Finale, MTV non si vedeva bene quindi anche il film non fu visto in modo egregio.
Stanotte sono riuscita a scaricarlo.
Bellissimo. Musiche che io ho sempre amato. Che conosco a memoria.
Il film ha una storia un po' particolare. Parla della follia di Pink, cresciuto orfano di padre e da una madre iperprotettiva, che si ritrova divorziato da una moglie che lui stesso trascura. Per passare il suo triste tempo si dedica alla musica, ma arriva a diventare un "dittatore" in stile Hitler.
Ci sono scene nel film che mostrano in modo evidente le azioni razzistiche del nazismo con accuse agli ebrei, agli uomo sessuali, ai neri. La razza perfetta deve essere pulita.
Tutto ciò, a differenza della storia reale della seconda guerra mondiale, si verifica in Britannia.
Il film finisce con la follia di Pink che viene arrestato e condannato dei suoi crimini in un particolare processo in cui partecipano bizzarre rappresentazioni del suo passato: il duro maestro del passato le cui fila, in realtà, erano gestite dalla psicopatica moglie che lo trattava peggio di come lui trattasse i bambini a scuola, l'ex moglie che viene vista sottoforma di vipera, mantide religiosa e scorpione che lo accusa del suo essere sempre stato troppo distante e di non averla considerata e infine la madre che lo tiene stretto a sè che voleva solo salvarlo e proteggerlo dal male del mondo.
Il processo finirà con un giudizio unico preso dal giudice stesso che condanna Pink non a essere recluso in prigione e quindi protetto da delle alte mura, ma ad essere libero e lasciato in mezzo ai suoi simili in modo che siano loro a giudicarlo ed a decidere di lui.
Il film è un po' forte nelle immagini. Scene di sesso, violenza e distruzione sono, in alcuni momenti, veramente pressanti. Anche nelle parti in cui appaiono le animazioni ci sono espliciti richiami al sesso ed alla violenza.
Di Baba (del 27/06/2007 @ 16:02:02, in 2007-06, linkato 1154 volte)
Chris Benoit è morto. Si parla di omicidio-suicidio.
Un altro grande del Wrestling, a quasi due anni e mezzo dalla scomparsa di Eddie "La Razza" Guerrero, ci ha lasciato.
Sono molti i fans che lo hanno commemorato in questi giorni anche se le cause della sua morte, come è facile pensare, non sono molto da commemorare. Un assassino suicida non è proprio una bella cosa da elevare al rango di mito, ma Benoit, The Canadian Crippler o, come lo chiamano a Smackdown, Il Presidente, ha i suoi motivi per essere elevato a quell'alta schiera di persone che, nel bene o nel male, hanno segnato la storia dello sport che praticavano.
Chris era nel giro del wrestling da più di 20 anni. Ha faticato a farsi apprezzare dal pubblico. Poco carisma, altezza piuttosto bassa, ma con una grande forza.
Non ho molto da dire in merito. DI lui ricordo solo i voli che faceva dall'angolo per concludere i match.
Idolatrato o meno, resta cmq un mito nel suo sport e, riassumendo in una sola frase quello che in tanti hanno scritto nei vari forum, riposa in pace Chris e salutaci Eddie quando lo vedi.
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